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Il Sindaco, sulla piattaforma ecologica, vi ha mentito, vi mente e vi mentirà ancora

Il Sindaco ha mentito. Questa è l’incontrovertibile verità dimostrata dai fatti.
Ha mentito in campagna elettorale promettendo di poter realizzare la piattaforma in un anno.
Ha mentito, una volta insediato, continuando a promettere la realizzazione della piattaforma ecologica entro il 2019.
Ha mentito quest'estate quando ha sostenuto in consiglio comunale che lui e la sua amministrazione non avevano mai promesso di realizzare la piattaforma in un anno.
Mente ora, addossando la responsabilità dei ritardi al COVID.

Proprio il tentativo di farsi scudo dell’emergenza sanitaria per giustificare il suo fallimento non può che risultare totalmente irrispettoso e infondato: mi pare persino superfluo dover ricordare che l’emergenza sanitaria iniziò a fine Febbraio 2020 e non nel biennio 2018-2019, anni in cui la piattaforma ecologica doveva essere realizzata secondo la promessa del sindaco. Tuttavia, è opportuno ricordare che l’individuazione del vincitore del bando di gara per la costruzione della piattaforma ecologica è avvenuto solo a Marzo del 2021: insomma il processo di realizzazione è partito concretamente a distanza di un anno e tre mesi da quella che doveva essere la data di ultimazione secondo la promessa dal sindaco (ovvero il terzo quadrimestre del 2019).
Nessun rallentamento dei lavori dovuto all’emergenza sanitaria, dunque. Solo una cronica inefficienza nel gestire la macchina comunale.

L’azione del sindaco, si è sempre distinta per un tentativo, quasi disperato, di presentarsi come “il nuovo”. Nulla di più falso: Veggian è un politico di lungo corso e detiene pesanti responsabilità politiche proprio sulla triste vicenda della piattaforma ecologica. Da assessore all'ambiente, pur informato della necessità di chiudere la vecchia piattaforma, decise di non individuare nel PGT un'area per la nuova, puntando invece su impossibili progetti di riqualificazione (tra cui l’ormai famosa soluzione “palafitta”).
Chi lo seguì, invece, non commise lo stesso errore inserendo l’area per la piattaforma da subito nel nuovo progetto del PGT e iniziando a risparmiare fondi per la sua edificazione ma dovette fronteggiare l’emergenza non prevedibile dell’emersione di biogas.
L’accusa di inazione da parte del sindaco, nei nostri confronti, risulta quindi totalmente ridicola quando abbiamo dovuto rimediare agli errori di valutazione commessi da lui!

Quello che mi chiedo e che credo si dovrebbe chiedere qualunque Caratese, di fronte ad un sindaco che continua a negare e mentire pur essendo stato messo davanti all’incontrovertibile dimostrazione di aver mentito dai suoi stessi virgolettati e dai verbali di commissione, è:

“Se il sindaco è disposto a mentire in questo modo, su che cos’altro sarà disposto a mentire?
Su che cosa mi avrà già mentito?”

Cristiano Coletta - Segretario di Circolo

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