Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigando accetti.

L'intervento del nostro Capogruppo sul Giornale di Carate sul progetto della maggioranza per il parcheggio a Costa Lambro: "Quel Parcheggio, per noi, rimane un vero scempio"

  • Stampa

L'intervento del nostro Capogruppo sul Giornale di Carate di questa settimana riguardante il progetto della maggioranza Veggian, bocciato dalla soprintendenza, per un nuovo parcheggio per la scuola elementare di Costa Lambro.

"Gentile Direttore,

leggo sul vostro giornale l’intervento del Consigliere di frazione Sanvito sul parcheggio per le Scuole di Costa Lambro, e mi rendo conto che è necessario chiarire prima di tutto ai cittadini quale sia la posizione del PD sull’argomento.

Il Sindaco infatti afferma che il PD ha votato in Consiglio Comunale a favore dell’opera, confondendo - io penso intenzionalmente - anche gli stessi consiglieri di frazione. Il PD in Consiglio Comunale ha votato una delibera che riguarda solo l’acquisizione gratuita dell’area necessaria per la realizzazione dell’opera. Nell’iter non è mai stato discusso il progetto che la Giunta ha poi portato avanti in totale autonomia e presentato – come sempre – ai giornali e non al suo Consiglio nel mese di agosto. Dopo averne preso visione (sui giornali), nell’ultimo consiglio comunale io l’ho definito “estremamente impattante in termini ambientali”, ma poiché questa forma espositiva educata non viene a quanto pare pienamente compresa dall’Amministrazione ora preferisco dire che si tratta di un vero e proprio scempio, un parcheggio da supermercato che deturperà in modo irreversibile un bellissimo scorcio del nostro paese. Su quest’opera, così impattante, il PD non è d’accordo né mai lo sarà.

Deve essere chiaro a tutti che la realizzazione del parcheggio come ora proposto è responsabilità unica dell’Amministrazione Comunale, e invito i Consiglieri di maggioranza a favorire il ripensamento della stessa, cominciando dal Consigliere Nava, oggi capogruppo di Forza Italia, che agli esordi di questa Amministrazione ebbe a dire che essa avrebbe operato per realizzare il bello. Gli chiedo ora dove stia il bello in quest’opera, non a caso oggetto di seri rilievi da parte della Sovrintendenza. 

Ricorderei peraltro che già nel mio intervento in occasione dell’approvazione dell’acquisizione dell’area ebbi anche a dire che noi pensiamo che l’ampliamento del parcheggio serve, ma prima occorre aprire sul futuro della Scuola di Costa Lambro, una scuola che quando la frequentavo io contava circa 125 alunni di cui probabilmente 120 residenti nelle due frazioni che la raggiungevano a piedi o in bicicletta. Ora la maggioranza dell’utenza viene da fuori frazione, e anche i residenti portano a scuola i figli in automobile. Sappiamo che nei prossimi anni avremo un ulteriore calo dell’utenza, che già può essere interamente servita nei due plessi di Carate. Invitavo a questa riflessione, e lo faccio ora con maggior forza: se per mantenere una scuola che non ha futuro dobbiamo compromettere in modo irreversibile la bellezza che accoglie chi sale a Costa Lambro valutiamo ora e subito, prima di procedere, se non sia piuttosto il caso di pensare già dal prossimo anno a non avviare qui la nuova classe prima operando per la una progressiva chiusura della scuola. L’edificio potrà essere recuperato ad altre funzioni pubbliche, che non necessitano di un parcheggio; il bilancio del Comune ne trarrà dei vantaggi e noi eviteremo di realizzare un’opera che deturpa un paesaggio di pregio per essere utilizzata non più di trenta minuti due volte al giorno, che finirebbe con l’essere del tutto inutile se la Scuola dovesse poi essere comunque chiusa.

Mi consenta infine, Direttore, di usare questo spazio per esprimere la mia solidarietà al Consigliere Sanvito che è stato duramente attaccato dal Sindaco in quanto mio “simpatizzante” per aver espresso la propria opposizione all’opera nel Consiglio di Frazione. E’ inaudito che un Sindaco affronti il confronto di merito con un cittadino, che in questo caso gli porta un’opinione ampiamente condivisa dai residenti nella frazione da lui rappresentati, in ragione delle sue amicizie. Di Roberto Sanvito tutti a Costa Lambro conoscono l’indipendenza di pensiero, e non c’è dunque bisogno che sia io a ribadirla. Certo è invece che un Sindaco deve ricorrere a simili argomenti nel relazionarsi con un cittadino dimostra di essere il primo ad avvertire la debolezza delle proprie ragioni. "