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DUP 2017-2019, Caslini: "documento dotato di lungimiranza"

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di Luca Caslini, Consigliere Comunale

Un noto esponente politico di una forza politica (che a Carate Brianza è di minoranza), subito dopo la presentazione del Documento Unico di Programmazione dello scorso consiglio, ha giudicato lo stesso come un documento "puramente contabile, senza prospettiva". Il DUP che è stato discusso e approvato nella seduta del Consiglio Comunale del 15 marzo dimostra esattamente il contrario (e i cittadini lo potranno leggere attraverso il sito web del Comune dato che ogni documento viene reso pubblico dopo la sua approvazione).

 

È davvero un documento di programmazione, non solo di nome. Ringrazio innanzitutto il Sindaco per lo sforzo quasi scolastico con cui in commissione prima ed abbiamo visto poi anche durante la presentazione con le slide che ha condiviso coi consiglieri, cerca continuamente di rendere più facilmente leggibile i dati anche a chi non è ha la sua dimestichezza.

Prendiamo ad esempio l’illuminazione pubblica: passare da 519.000 € del 2013 a 350.000 € di spesa del 2017 portando a frutto il lavoro fatto sull’appalto ed investendo sugli impianti relativi (quest’anno per oltre 300.000€) per migliorarne la tecnologia e quindi la resa e di conseguenza avere a disposizione 169.000 in spesa corrente ogni anno non è lungimiranza?

Non dimentichiamo quanto investito sugli edifici scolastici gli anni scorsi per garantire agli studenti ambienti più consoni per formare il loro futuro ed anche qui  con il beneficio di risparmiare grazie all’efficientamento energetico.

Era forse lungimiranza creare l’indebitamento anni addietro e che pesava nel 2012 per 1.241.522€ annui tra oneri e quote capitale? O è stato piuttosto lungimirante in questi 4 anni e lo sarà anche questo 2017 anticipare quando possibile l’estinzione dei mutui e ridurre così la stessa voce a 880.521? Ricordiamoci che dal 2012 all’anno corrente sono stati anticipati mutui per 2.225.952 €  pari al 20% dei debiti ad inizio 2012.

La cosa curiosa è che i frutti maggiori di questo lavoro saranno goduti dalle amministrazioni che seguiranno, segno che non si è seguita la strada delle grandi opere per catturare il facile consenso ma si è pensato al bene sostenibile della nostra comunità.